Quest’anno è stata la volta di Chopin con i suoi pezzi brevi al pianoforte e il concerto n. 2 per pianoforte e orchestra.

Monica Verducci, che  ha eseguito il “valzer degli adii” e la “Goccia”,  ha indicato il “la bemolle” di quest’ultima, quale chiave di lettura della musica di Chopin, di tutta la musica e anche della vita.

L’orchestra non è stata sicuramente all’altezza del suo ruolo: gli archi timorosi e unensemble non omogeneo non hanno reso ragione delle pur notevoli qualità della “Rossini”.

Gianluca Luisi, pianista affermato e sicuro delle sue potenzialità, protagonista della seconda parte del concerto, ha interpretato Chopin in modo virile, quasi beethoveniano. Il pubblico, in maggioranza composto da neofiti della musica colta, ha apprezzato molto l’esecuzione, applaudito i solisti e l’orchestra, la quale ha unito due pièce musicali - Chopin e Rossini nel bis (ouverture del “Barbiere di Siviglia”) – ancorché deliziose, assai ardite.

 L’incasso è stato devoluto ad AVSI che realizza progetti educativi e caritativi verso i più piccoli, nelle zone disagiate del pianeta